L’archivio delle foto di famiglia

Martedì 4 ottobre 2022 | Andrea Sivilotti

Nell’album di famiglia le foto da sole non bastano.

 

Le fredde giornate invernali invogliano a rimanere in casa al calduccio, e per persone relativamente attive come il sottoscritto, significa adoperarsi in mille lavoretti lasciati da tempo nel dimenticatoio.

Uno di questi riguarda la sistemazione dell’archivio fotografico ereditato dai miei genitori.
Detta così può dar motivo di pensare ad un archivio composto da scaffali ordinati con tante fotografie ben sistemate, di fatto invece, mi riferisco solamente ad una decina di album di fotografie varie, sistemate all’interno alla belle e meglio, senza un benché minimo filo di logicità.

Album assemblati agli anni ’80 e che oggi hanno perso la loro integrità di contenimento delle immagini.

Mi sono quindi messo d’impegno, ho acquistato alcuni album porta fotografie nuovi, di buona qualità, con i fogli in pergamino per impedire alle foto di incollarsi l’una con l’altra, e una decina di scatole di angolini adesivi.

Il primo errore che ho commesso è stato quello di non aprire tutti gli album vecchi e selezionare le immagini, staccandole e dividendole in pacchetti, sulla base di una filosofia, ad esempio: per data o per persona.

Ho preso un album che ero certo mi riguardasse ed ho iniziato ad incollare le immagini sul nuovo album cercando di sistemarle in ordine cronologico. Incollate le immagini del primo vecchio album ho aperto il secondo e lì mi sono accorto dell’errore, trovandomi di fronde ad altre immagini che mi riguardavano e che avrei dovuto inserire nel precedente ordine.

Quindi, questo errore mi porta a darvi un paio di consigli:

  • Primo consiglio
    Quando deciderete di iniziare il processo di riempimento del nuovo album, rintracciate tutte le fotografie presenti in casa, decidete quale ordine dare alla sequenza di immagini e solo dopo iniziate il vero e proprio inserimento.

Un altro aspetto degno di nota riguarda le informazioni che dovrebbero accompagnare le immagini e soprattutto le persone ivi ritratte.

Immaginatevi di trovare in soffitta un vecchio album di vostra nonna, completo di immagini vissute e piene di fascino; anche mettendovi d’impegno, da soli, se va bene riuscirete ad identificare non più del 10% delle persone ritratte, e se i vostri nonni e genitori oramai non ci sono più, sarà quasi impossibile ricostruire tutte le situazioni ritratte.

E’ un peccato avere tra le mani un pezzo importante della vostra storia e non essere in grado di descriverlo o raccontarlo ai vostri figli o nipoti; quindi:

  • Secondo consiglio
    Non aspettate che sia troppo tardi!

    Approfittate delle fredde domeniche invernali ed invitate i vostri parenti a casa per una affettuosa rimpatriata. Assieme alla degustazione di una buona fetta di torta fatta in casa, coadiuvata da una tazza di tè caldo, fateli sedere ad un tavolo e cominciate a sfogliare assieme il nuovo album.
    Sarà una festa per tutti rituffarsi nel passato, e così mentre i presenti si stimolano a vicenda i ricordi, voi, accanto ad ogni immagine, muniti di penna, andrete a scrivere con una bella calligrafia ordinata, la data oppure anche solo l’anno approssimativo e soprattutto il nome delle persone ritratte.

E così dopo un bel pomeriggio passato in famiglia, vi ritroverete in mano un vero e proprio documento storico, che da solo, senza l’ausilio di un narratore porterà nel tempo un pezzo significativo della vostra storia. Un bel regalo da lasciare in eredità ai posteri.

La fotografia del post è di Laura Fuhrman dal sito Unsplash

Buone foto a tutti.

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